(detto
Battista Mantovano,
beato). Poeta e umanista italiano. Proveniente da una famiglia originaria
della Spagna, compì gli studi a Mantova e a Padova e nel 1464
entrò nell'ordine dei Carmelitani scalzi, di cui diventerà priore
generale nel 1513. Insegnante di Teologia a Bologna, soggiornò poi a
Roma, dove conobbe Giulio Pomponio Leto, Pontano e altri letterati. Dal 1489
tornò a Mantova dove strinse amicizia con A. Mantegna. Autore tra i
più prolifici del secolo (la sua produzione poetica annovera più
di 50.000 versi), è noto per le
Egloghe (dieci, di cui otto
scritte in gioventù), di chiara ispirazione virgiliana, per
l'
Alphonsus, in onore di Alfonso di Aragona, ma soprattutto per le
Parthenicae, canti in esametri dedicati alla Madonna e ad alcune sante
con cui
S. inaugurò quella letteratura tanto celebrata nel
Rinascimento che trasponeva la poesia cristiana nelle forme classiche. Fu
beatificato nel 1885. Festa: 30 marzo (Mantova 1447-1516).